I programmi di High-Intensity Interval Training sono progettati per migliorare la salute cardiovascolare, metabolica e psicologica. Essi stanno sempre più sostituendo le classiche attività di fitness (dalla classica sala attrezzi ad altri programmi di allenamento) per chi voglia ottenere risultati di crescita muscolare e di miglioramento delle performance cardiache.
A seconda dello stato di salute o di forma fisica dell’atleta, l’HIIT modula i tempi di work-to-rest (lavoro e riposo) attraverso il carico e la distribuzione dell’intensità dell’allenamento e con tempi molto più ridotti rispetto all’allenamento a bassa intensità e con volumi elevati di carico. Ottenendo, così, un doppio beneficio: un risparmio considerevole di tempo e il contenimento della fase catabolica (distruzione delle fibre muscolari a seguito della produzione di cortisolo prodotto dallo sforzo).
Rispetto all’‘HIIT tradizionale, tipicamente basato sull’incremento della resistenza, una variante relativamente nuova è proprio il Fuctional HIIT. Esso si presenta come un circuito di allenamento stimolante multi-articolare, sempre ad alta intensità ma particolarmente indicato anche per persone sportivamente inattive (da almeno 6 mesi) oppure con un’età superiore ai 40 anni. Tale circuito funzionale punta molto sul lavoro a corpo libero oppure con basso carico e punta, oltre che al miglioramento della resistenza, anche allo sviluppo della forza, della potenza corporea e al miglioramento cardiovascolare.
Per ottenere i risultati desiderati, il Fuctional HIIT presenta due importanti fasi alternate (circuit combined):
– fase a bassa intensità: per aumentare il volume plasmatico, il flusso sanguigno muscolare e la densità capillari e mitocondriali, migliorando così il picco di assorbimento dell’ossigeno;
– fase ad alta intensità: per accrescere la massa muscolare e per ridurre potenzialmente i numerosi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari legate all’accumulo di grassi nel tessuto adiposo.
Come per tutti i programmi ad alta intensità di allenamento, che alternano momenti aerobici ed anaerobici si consiglia vivamente un regime alimentare che consenta di acquisire vitamine utili, quali la A, la C, la E, l’acido alfa lipoico e magnesio, per tenere bassi i livelli di stress ossidativo e di produzione di acido lattico.